š” In inglese, come possiamo dire (simpaticamente) a qualcuno di ātenere la bocca chiusa"? Ma anche: cosāhanno in comune Quentin Tarantino e William Shakespeare? š
Questāestate (lāho giĆ detto) mi sono dedicata al ripasso di alcuni titoli di Tarantino (sƬ, ci sono volute parecchie ore š ). Un divertissement... da cui perĆ² sono nati anche dei post utili (āAnvedi!ā direte voi š¤£).
Il primo era dedicato a Kill Bill e allāespressione to be even/square. Nel secondo... potevo non citare Pulp Fiction?! L'espressione che ci interessa compare proprio durante la scena in copertina: Vincent Vega ha appena riportato a casa Mia, la moglie del boss Marsellus Wallace, dopo una seratina... movimentata ā non voglio spoilerare, per chi (chi??) non avesse visto il film, ma qualcuno finisce in overdose e viene salvato in extremis con unāiniezione di adrenalina al cuore. E, visto che raccontare gli eventi della serata non gioverebbe a nessuno (soprattutto a Vincent), i due decidono di mantenere il segreto. Le battute finali di questo (scarno) dialogo sono:
āI can keep a secret if you canā āShake on it? Mum's the word?ā
š© mum's the word = (idiom) to keep silent or quiet. Ecco come si puĆ² usare:
š The new partnership is almost finalized, but mum's the word for now.
š Weāre building something groundbreaking, but mum's the word until itās live!
GiĆ ā¦ ma perchĆ© proprio āmumās the wordā? š
š Mum ĆØ una parola del Middle English (ME), in circolazione dal XIV secolo col significato di āsilenziosoā. Potrebbe derivare da mummer (a sua volta di origine latina, il nostro āmimoā), termine usato per indicare gli attori di strada che si esibivano senza parlare. Si trova giĆ in diverse opere medievali, ma anche in Shakespeare, in Henry VI Part 2:Ā
Seal up your lips, and give no words but mum; the business asketh* silent secrecy.
*-th ĆØ la desinenza della terza persona singolare in ME (originariamente scritta -eĆ¾), che troviamo ancora agli albori del Modern English.
š Comunque, non ĆØ solo lāespressione āmumās the wordā a legare Tarantino e Shakespeare ā entrambi condividono un gusto evidente per il barbaro e il cruento. Non a caso, l'aggettivo "blood-soaked" viene comunemente impiegato per descrivere sia le pellicole del regista che le tragedie del Bardo: due esempi (veramente illustri) del genere splatter! š©ø
š” E voi, che somiglianze vedete tra Tarantino e Shakespeare? E come direste a qualcuno di āmantenere un segretoā, in inglese?
NB: non ĆØ ora di rivedere Pulp Fiction in lingua originale?! š¤