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Lean and mean

  • Writer: isabellaguerci
    isabellaguerci
  • Feb 2, 2024
  • 2 min read

Updated: Oct 19

In inglese, abbiamo una definizione perfetta per un’organizzazione altamente efficiente, che impiega solo ciò che è strettamente essenziale per operare con efficacia, e determinata a competere con successo... che stia sotto le 20 parole?! 😁

 

Certo che sì! Ma prima… un po' di backstory.

 

Questo post nasce da contenuti nel mio network LinkedIn, dove molti professionisti si interrogano periodicamente sulla qualità della comunicazione, e sul rischio di spamming quando diventa eccessiva (e percepita come inutile, priva di valore).

Personalmente, credo che (con le dovute eccezioni) la qualità dei contenuti sia spesso inversamente proporzionale alla quantità.


Per commentare questo tipo di "eccessi", il grande classico less is more può funzionare ancora molto bene. Se però volessimo ampliare il concetto, ed estenderlo a un’idea di “essenzialità, che sia contemporaneamente efficace e competitiva”, potremmo optare per un’altra espressione idiomatica:


🚩 lean and mean = something or someone that is highly efficient, focused, and effective (LanGeek Dictionary). Trova impiego sia nel Business English, che nell'ambito dello sport/fitness, per indicare “a state of optimal performance and a streamlined approach to achieving desired results”, ossia uno stato di prestazione ottimale e un approccio snello/semplificato/ottimizzato [sì, streamlined vuol dire tutto questo… and more! 😅] per il raggiungimento dei risultati desiderati.


Vediamo degli esempi:

 

📝 Companies that have survived the crisis are going to be lean and mean.

 

📝 This business is driven by technological advances and a lean-and-mean mentality.

 

📝 A staff of 22 is pretty lean and mean!


📝 We’ve been training every day in the off-season, so our team is looking lean and mean this year! – in questo caso, esprime uno “stato ottimale di forma fisica”

 

📌 Benché lean and mean abbia quasi sempre un'accezione positiva, in alcuni casi potrebbe denotare situazioni "rischiose": ad esempio, un'azienda con un organico ridotto, che sfrutta al massimo il personale per assicurarsi un margine di profitto. Sull’origine dell’idiom purtroppo non ci sono dati sufficienti per formulare un’ipotesi (sigh). In ogni caso, sembra si tratti di un’espressione recente, emersa verso la fine del XX secolo.

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© 2025 by Isabella Guerci

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